Mattia è gentile, intelligente, educato. Mattia è quello che si definisce davvero una persona “perbene”. Mattia in silenzio e con rispetto, tira dritto verso la sua meta, sempre, senza mollare un colpo. Mattia affronta prove e fatiche che la maggior parte degli esseri umani neanche potrebbero immaginare, che solo una di quelle li avrebbe messi sotto ad un treno. Eppure Mattia che a superare certe prove è ormai allenato, tira dritto per la sua strada, forte di una forza che si fatica a credere. E riesce.
C’è gente al mondo che si lamenta per un raffreddore, ed è vero che le “nostre prove” sono NOSTRE e solo nostre. Per questo ci appaiono spesso enormi, anche se poi a volte, a conti fatti, forse non lo sono poi così tanto. E poi c’è gente come Mattia, a cui la vita ha speso regalato enormi limoni e lui ha imparato a farci enormi spremute.
In un mondo dove tante persone faticano a stare a galla, lui nuota sostenuto dalla sua famiglia, dritto verso meta. Eppure Mattia non vuole medaglie, cerca solo un po’di normalità. Tiene al suo lavoro e non fatica a mettersi davanti al suo PC portatile a lavorare a testa bassa, steso sul suo letto d’ospedale. Giusto per fare un esempio.
Mattia si fa voler bene da tutti e lui, col suo sguardo profondo, talvolta fatica perfino a crederci, perché sente di dover dare sempre il doppio rispetto agli altri per legittimare e far rispettare questo suo stare al mondo.
Mattia non c’è più, se n’è andato e io ora lo immagino finalmente sereno, magari sdraiato in un prato pieno di fiori profumati a guardare il cielo. O magari in riva a quel mare che gli piaceva tanto, con i piedi nella sabbia a godere del suono delle onde, scaldato dal sole al tramonto.
A noi ha lasciato un vuoto immenso, sgomenti ed increduli di quanto la vita alle volte sia difficile da capire. Testimoni di tanto ingiustificabile dolore.
Ma Mattia ha anche regalato tutto ciò che è stato. E questo è il dono più grande.
Quando muore qualcuno, specialmente così giovane, ci sono cose che pare sia inevitabile dire, forse per semplice circostanza. Ma questa volta non è così, Mattia e la sua famiglia con lui, sono un esempio puro e vero di amore per la vita. Chiunque abbia avuto la fortuna di incrociare anche solo brevemente, la loro strada, sa che è così.
Ho sempre avvertito un legame particolare con gli altri cardiopatici congeniti, come se fossimo uniti da una strana fratellanza, da un filo rosso. E’ come se ci si riconoscesse, perché solo chi ha patito e patisce certo tipo di sofferenza, riesce a sentire così sotto pelle quella di un suo fratello. E così quando un guch, un cardiopatico congenito, se ne va, è come se sostituisse un piccolo frammento della propria anima con quella dei guch che l’hanno conosciuto. Porta via un pezzetto di quelli che restano, regalandone uno suo.
E io prometto Mattia, a te e ad Enrica, a Salvatore e a Martina, che quel piccolo frammento lo custodirò in me con amore e lo farò fruttare, con il tuo esempio, con passione e dedizione, per lottare per noi tutti, perché c’è ancora tanto da fare perché nessuno di noi senta più il bisogno di dare il doppio rispetto agli altri per ottenere ciò che gli spetta.
C’è tanto da fare, tantissimo, ma questa è la mia meta.
E ora sorridi tesoro, perché non tutti gli esseri umani lasciano il mondo tanto profondamente arricchito dopo esserci passati, così come hai fatto tu.
Grazie Matti.
Grazie a te, Mattia, abbiamo fondato questa Associazione, in questi anni abbiamo aiutato tante persone, condividendo la nostra esperienza, spesso dicevi ai neo genitori, io ho toccato il fondo, più volte ,ma ne sono risalito..
Hai dimostrato che avere più problemi di salute non deve dare limiti, hai studiato, hai preso la patente, con la tua smart sfrecciavi felice, sei riuscito ad entrare nel mondo del lavoro in punta di piedi ,nel laboratorio di Genetica Umana del Gaslini, e come ti hanno definito fin da subito ( capo ufficio) facevi filare tutti perché doveva essere sempre tutto in ordine..
Dopo 3 anni stavi raggiungendo il tuo sogno, quello di firmare il contratto..
Sei riuscito ad entrare nel cuore di tanti, mi hai chiesto spesso ,perché si sono affezionati a me, io ti rispondevo che le belle persone entrano nel Cuore e fare del bene ripaga sempre..
Il nostro saluto insieme a voi ,si terrà nella sua seconda casa, il Gaslini..
Grazie Mattia
Ciao Matty. Sono una persona fortunata….. ti ho conosciuto! Ho visto un lottatore che, con l’aiuto dei tuoi genitori, ha superato moltissime prove di forza. Tu sei e rimarrai un enorme esempio per tutti. Grazie Mattia per essere stato così….. tanti seguiranno il tuo esempio è supereranno le loro prove di forza. Grazie Matty!!
